Abbazia di San Nicola
L’Abbazia Olivetana di San Nicola è uno dei più imponenti complessi monastici d’Italia, di altissimo valore artistico, che si trova a Rodengo Saiano in Franciacorta.
L’avvento di Napoleone segnò la soppressione del Monastero nel 1797, che venne trasformato in fattoria e devastato da frequenti occupazioni militari.
Il ritorno degli Olivetani nella loro Abbazia avvenne nel 1969 per volontà di papa Paolo VI.
Oggi nel Monastero dell’Abbazia olivetana di San Nicola vivono nove monaci benedettini olivetani che si mantengono con il lavoro delle loro mani secondo il motto “ora et labora”. Tra i preparati che si trovano nel negozio dell’Abbazia ci sono la birra, il miele, le tisane e i saponi.
L’Abbazia fu fondata nel 1090 dai Cluniacensi, per poi passare nel 1446 ai monaci Olivetani, che la arricchirono di preziose opere dei maggiori artisti bresciani – Moretto, Romanino, Gambara, Cossali, Ferramola.
Tra gli edifici aperti al pubblico la Chiesa rinascimentale con la pala del Moretto, i tre chiostri, realizzati in epoche diverse dal Quattrocento alla fine del Cinquecento, il refettorio della foresteria con affreschi del Romanino, la galleria monumentale e il museo di oggetti sacri. Gli amanti dell’arte non possono perdere la visita all’antirefettorio, dove si trovano gli affreschi di Lattanzio Gambara, altro importante esponente artistico bresciano.
L’avvento di Napoleone segnò la soppressione del Monastero nel 1797, che venne trasformato in fattoria e devastato da frequenti occupazioni militari.
Il ritorno degli Olivetani nella loro Abbazia avvenne nel 1969 per volontà di papa Paolo VI.
Oggi nel Monastero dell’Abbazia olivetana di San Nicola vivono nove monaci benedettini olivetani che si mantengono con il lavoro delle loro mani secondo il motto “ora et labora”. Tra i preparati che si trovano nel negozio dell’Abbazia ci sono la birra, il miele, le tisane e i saponi.